Il de Martino. Storie Voci Suoni. Rivista dell’Istituto Ernesto de Martino per la conoscenza critica e la presenza alternativa del mondo popolare e proletario è edita dall’ISRPT Editore dal 2021.
Reg. Tribunale di Milano n. 370/ del 25.6.1994
Direttore: Antonio Fanelli
Direttore responsabile: Paolo De Simonis
Comitato di direzione: Stefano Bartolini, Alessandro Casellato, Antonio Fanelli,
Alessandro Portelli, Mariamargherita Scotti, Francesca Socrate
Redazione: Gianfranco Azzali, Elisa Bellè, Bruno Bonomo, Maria Valeria Della Mea, Gianfranco Francese, Roberta Garruccio, Roberto Labanti, Jessica Matteo, Hilde Merini, Chiara Paris, Omerita Ranalli, Chiara Spadaro, Valerio Strinati, Jacopo Tomatis, Giulia Zitelli Conti
Corrispondenti: Francesco Bachis, Irene Bolzon, Ilaria Bracaglia, Andrea Brazzoduro, Piero Cavallari, Luca Des Dorides, Lorenzo D’Orsi, Olivia Roger Fiorilli, Enrico Grammaroli, Rachel Love, Enrico Pontieri, Antonio Maria Pusceddu, Matteo Rebecchi, Camillo Robertini, Claudio Rosati, Giulia Sbaffi, Stefania Scagliola, Igiaba Scego, Antonio Vesco, Sara Zanisi
Comitato Scientifico: Rudi Assuntino, Maria Luisa Betri, Marco Buttino, Silvia Calamai, Antonio Canovi, Giovanni Contini, Pietro Clemente, Fabio Dei, Donna DeBlasio, Luisa Del Giudice, Gabriella Gribaudi, Eugenio Imbriani, Ignazio Macchiarella, Ferdinando Mirizzi, Fabio Mugnaini, Gloria Nemec, Lidia Piccioni, Carla Simone Rodeghero, Emanuela Rossi, Alessandro Triulzi, Dorothy Louis Zinn
ISSN 2281-8316
Il de Martino. Storie Voci Suoni
n. 32/2021
Nel caleidoscopio di voci che aprono il n.32, Indira Chowdhury, fondatrice e presidente dell’Associazione indiana di storia orale, ci porta alle pendici dell’Himalaya, in una complicata realtà storica e geopolitica. Lorenzo D’Orsi ci spiega la storia del martirologio di Grup Yorum in sciopero della fame sino alla morte per protestare contro l’oppressione del governo guidato da Erdoğan mentre Alfiero Boschiero tratteggia il paesaggio industriale della via Castellana, dove scoppia il caso dello schiavismo tra i lavoratori pakistani della prestigiosa industria Grafica Veneta.
La storia narrata da Luigi Vergallo ci porta invece nel cuore di una palestra milanese di arti marziali dove la pratica dello sport favorisce l’incontro con un’umanità sofferente e in cerca di riscatto che trova negli sport estremi e clandestini e nel reclutamento nella guard labor una difficile e inquietante via di inserimento nella società post-industriale dominata dalla centralità della logistica. Roberta Garruccio contestualizza queste storie nello scenario complesso del capitalismo finanziario facendo dialogare proficuamente la scrittura creativa con la ricerca storico-economica.
Francesca Socrate presenta un ampio saggio con i primi risultati della ricerca in corso su memorie, vissuti e percezioni della vecchiaia durante la pandemia da Covid-19. Nicolò Angius ci parla invece di Isola Posse All Stars, esperienza cruciale della stagione delle Posse.
Le voci, le storie e i suoni della mobilitazione della Gkn di Campi Bisenzio sono al centro degli interventi di Stefano Bartolini e Antonio Fanelli che provano a ricucire alcune trame complesse che si addensano in questa straordinaria lotta operaia. Dal problema della guard labor e dei costi sociali delle delocalizzazioni alle forme espressive della comunicazione operaia, il cantiere di ricerca, tuttora in corso, prova a focalizzare alcune delle questioni più rilevanti per un rilancio degli studi sulle culture operaie.
Il dossier tematico “Storie e memorie del Pci: voci, suoni e miti del comunismo italiano” vuole contribuire al centenario del Pci mostrando la fecondità dello studio delle testimonianze soggettive per capire alcuni tasselli della storia del partito e dei suoi militanti (come nel contributo di Maria Luisa Righi sulla biografia di Gramsci) e soprattutto per cogliere la dimensione antropologica del vissuto quotidiano, del sogno collettivo e dell’utopia concreta, tra mito e immaginario, come suggerisce Alessandro Portelli. Le storie di vita (come quella di Luciano Dei registrata dal figlio antropologo Fabio Dei) sono degli strumenti cardine di questa prospettiva di ricerca dal basso nelle pieghe delle memorie collettive e individuali. Anche gli archivi storici si aprono a una lettura più ampia e penetrante del rapporto complesso tra soggettività, esperienze locali e storia nazionale e internazionale (si vedano il contributo di Andrea Borelli sulla Calabria e i giovani sessantottini, la densa nota di Mariamargherita Scotti sull’archivio Secchia e la sua mitopoiesi rivoluzionaria e l’originalità dei materiali video conservati alla Fondazione Isec di Sesto Giovanni e analizzati da Primo Ferrari e Sara Zanisi). I suoni e le forme espressive, i dischi e i canti del Pci – al centro del contributo di Jacopo Tomatis e Antonio Fanelli – aprono un ulteriore terreno di ricerca per valutare il radicamento dei comunisti nella società italiana e il contributo originale quanto contrastato allo sviluppo dei consumi culturali e alla modernizzazione dei sistemi di comunicazione.
Sommario
Editoriale
Raccontare alla macchina: una storia infinita di confini e di assenza,
Indira Chowdhury
Distruggere corpi e fabbricare persone: la resistenza dei Grup Yorum, Lorenzo D’Orsi
Se un giorno un viaggiatore… Il multiverso degli interessi e dei lavori nel Veneto del capitalismo flessibile, Alfiero Boschiero
«Ti voglio bene, avanti avanti, con te o senza di te». Un ricordo di Paolo Pietrangeli, Stefano Arrighetti
Storie e memorie del Pci: voci, suoni e miti del comunismo italiano
Le testimonianze come fonti sulla vita di Gramsci, Maria Luisa Righi
Comunismo immaginario: Dante profeta, Gramsci fuggitivo, e una separazione necessaria, Alessandro Portelli
«La scure non può cancellare ciò che la penna scrive». Il Fondo Pietro Secchia tra autobiografia e storia del passato recente, Mariamargherita Scotti
Evviva il comunismo e la libertà: Cetona 1946, Fabio Dei – Luciano Dei
I dischi del Pci, Antonio Fanelli – Jacopo Tomatis
Per una storia del Pci calabrese: gli anni Settanta dalle colonne di «questaCalabria», Andrea Borelli
Voci e suoni dal Pci a Milano: appunti dagli archivi comunisti
conservati da Fondazione Isec, Primo Ferrari – Sara Zanisi
Festa dell’Unità di Piadena, anni ’60, foto di Giuseppe Morandi
(Archivio storico della Lega di Cultura di Piadena)
Saggi
La vecchiaia, all’improvviso. Anziane e anziani nel Covid, Francesca Socrate
Isola Posse All Star: sperimentazioni sonore come mezzo espressivo. Riflessioni sul percorso musicale del gruppo insieme a Dee Mo, Nicolò Angius
Storie
I denti per terra, Luigi Vergallo
Fighting di classe: arti marziali, guard labor e logistica. Nota su una giuntura non ovvia nel nord dell’Italia post-industriale, Roberta Garruccio
Il lavoro si racconta
La resistenza degli operai Gkn, Stefano Bartolini
«E voi come state?»: la mobilitazione della Gkn di Campi Bisenzio
e la ricerca sulla cultura operaia, Antonio Fanelli
Note e recensioni
Il metodo Calegari. Una nota a partire dalla ripubblicazione de La sega di Hitler (di Giovanni Contini); Per un bilancio in forma di racconto sul primo “Festival delle culture popolari” del Circolo Gianni Bosio (di Omerita Ranalli); New York City Trans Oral History Project: mappare attraversamenti e transizioni nello spazio storico della metropoli (di Giulia Sbaffi); Clara Zanardi, La bonifica umana. Venezia dall’esodo al turismo, Milano, Unicopli, 2020 (di Bruno Bonomo); Giulia Novaro, Abitare i margini. Politiche e lotte per la casa nella Torino degli anni Settanta, Torino, Edizioni Gruppo Abele, 2020 (di Luciano Villani).
ISSN 2281-8316
ISBN 978-88-6144-076-0
€ 20,00
Il de Martino. Storie Voci Suoni
n. 31/2021
Una rivista che mette al centro della sua agenda la storia orale, le culture e le musiche popolari, il mondo del lavoro e le trasformazioni della società contemporanea. Infatti nel numero 31 troverete interventi sui navigator e sulla memoria del G8 di Genova, su oralità e scrittura in Italo Calvino, e poi un ricordo di Alberto Sobrero, un ampio saggio sulla storia di vita di un rifugiato somalo a Torino, un racconto inedito sugli interstizi urbani, un’ampia sezione di Note e recensioni e due dossier tematici fortemente intrecciati tra di loro su temi che agitano le nostre vite e complicano il nostro tempo: le “Storie orali nel tempo del Covid-19” (con interventi da New York e dal Brasile) e lo “smart working” analizzato a partire da una ricerca dell’IRES Toscana.
Sommario
Editoriale
Pionieri di un futuro già finito? I “navigator” si raccontano, Alessandro Casellato
Costruire uno spazio di ascolto. L’esperienza dei Cerchi della Memoria sul G8 di Genova, Ilaria Bracaglia
Oralità e scrittura in Calvino, Alessandro Portelli
“Hora de baj”. È ora di andare. Un ultimo saluto ad Alberto Sobrero, Pietro Clemente
Storie orali nel tempo del Covid-19
Covid-19: sfida globale per la storia orale, Riki Van Boeschoten
“Mi sono sentita nella Storia”: insegnare a NYC ai tempi del Covid-19 e del Black Lives Matter, Laura Petroni Montanari
Storia orale del Covid-19 in Brasile: una testimonianza, Carla Simone Rodeghero, Clarissa Sommer Alves e Rodrigo de Azevedo Weimer
CURAMI: una conricerca sul lavoro socio-assistenziale durante la pandemia, Chiara Davoli e Costanza Galanti
Sulla mancata memoria dell’epidemia “spagnola”, Giovanni Contini
Fake news e leggende metropolitane al tempo del Covid, Antonio Fanelli
Come suona la Toscana (in tempo di pandemia), Antonella Dicuonzo, Daniele Palma, Ludovico Peroni e Giulia Sarno
Covid-19: due composizioni in ottava rima, Maurizio Abbafati
Saggi
Abdi in gabbia: i guai di un migrante somalo in Italia, Marco Buttino in collaborazione con Mariella Allemano
Storie
Interstizi urbani, Francesco Pecoraro
Il lavoro si racconta
Un giorno all’improvviso… perché una ricerca sul cosiddetto “smart working”, Gianfranco Francese
Lavorare da casa durante la pandemia. Donne e smart working in Toscana. Una ricerca in soggettiva, Sandra Burchi
Lavorare da casa: vecchi problemi e nuove sfide, un dialogo tra Eloisa Betti, Sandra Burchi e Stefano Bartolini
Una stanza (non) tutta per sé: lavoratrici e smart working in una ricerca dell’Ires Cgil della Toscana, Valerio Strinati
Note e recensioni
Oltre la trappola del presentismo: una nuova collana di storia orale (di Andrea Brazzoduro); Convegno “Scrivere quasi la stessa cosa. La trascrizione come atto interpretativo nella pratica di storia orale”. Un resoconto (di Bianca Pastori); Adriano Prosperi, Un volgo disperso. Contadini nell’Italia dell’800, Torino, Einaudi, 2019 (di Livio Vanzetto); La storia di uno storico. Vite vissute e no di Mario Isnenghi, un io/me che racconta un sé (di Pietro Clemente); Anna Ditta, Marco Passaro, Andrea Turchi, Hotel Penicillina. Storia di una grande fabbrica diventata rifugio per invisibili, Infinito Editore, 2020 (di Susanna Buffa); Domenico Infantolino, Patria di parole. Autobiografia degli italiani di Libia, Padova, Cleup, 2020 (di Alessandra Vigo); Joe Sacco, Tributo alla terra. L’ultima frontiera del colonialismo industriale, prefazione di Giovanni De Mauro, Milano, Rizzoli, 2020 (di Stefano Bartolini); Itamar Vieira Junior, Aratro ritorto, Bracciano, Tuga, 2020 (di Igiaba Scego)
ISSN 2281-8316
ISBN 978-88-6144-072-2
€ 20,00