Relazione sull’attività svolta nel 2021

L’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea in Provincia di Pistoia, quale centro di ricerca storica e di conservazione del patrimonio bibliotecario e archivistico, ha proseguito il percorso, avviato nel 2016, che ha portato a sviluppare un’ampia quantità di iniziative e di progetti sul territorio locale, nazionale e internazionale. Questo in continuità con le nostre principali finalità: la ricerca e la divulgazione storica e culturale, l’attività di didattica e di formazione, l’incremento e la custodia del patrimonio documentario.

Sono stati rafforzati i rapporti, attraverso incontri, protocolli d’intesa, progetti ed eventi, con la Regione Toscana, la Rete bibliotecaria pistoiese (REDOP), i Comuni della Provincia di Pistoia, la Provincia e il Comune di Pistoia, l’Università di Lincoln, le istituzioni scolastiche, la Rete degli Istituti della Resistenza in Toscana, l’Istituto Nazionale Ferruccio Parri e altre associazioni locali.

Un importante riconoscimento è giunto dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura che ha inserito il nostro ente ai primi posti della tabella per i contributi annuali alle istituzioni culturali, esito delle attività svolte nell’ultimo triennio e della programmazione del prossimo triennio.

Inoltre, abbiamo mantenuto i due contratti a progetto al Direttore e al bibliotecario; infine, abbiamo modificato il nostro statuto, redatto in atto pubblico notarile, e abbiamo ottenuto dalla Regione Toscana il riconoscimento di personalità giuridica privata.

In ambito didattico e formativo stiamo svolgendo il progetto “Scenari del XX Secolo” a.s. 2021-2022 (non avendolo potuto effettuare per l’a.s. 2020-2021), dedicato al tema “Democrazia e ambiente. Prospettive storiche e storiografiche”. È stata pubblicata l’offerta didattica 2021/2022 con laboratori e lezioni per le scuole della Provincia, dalle primarie alle secondarie di secondo grado. Abbiamo patrocinato e collaborato alla realizzazione del corso di perfezionamento “Didattica della Shoah: Orizzonti lontani, orizzonti impossibili. Percorsi e luoghi di accoglienza per perseguitati e profughi ebrei tra gli anni Trenta e Cinquanta” organizzato dall’Università degli Studi di Firenze. Abbiamo patrocinato la “1ª Scuola di storia orale nel paesaggio dei Monti della Riva. Laboratorio interattivo di geohistorytelling”. Abbiamo, infine, offerto il pacchetto didattico “Perchè ci bombardano? La guerra aerea in Italia 1940-1945”, realizzato dall’Università di Lincoln: si tratta di una raccolta di materiali e risorse per insegnanti con fonti tratte, per la maggior parte, dall’IBCC Digital Archive.

Nel settore della divulgazione pubblica e scientifica, segnaliamo la partecipazione e la promozione dei seguenti convegni: “1921. Squadrismo e violenza politica in Toscana” svolto a Empoli il 10 e 17 settembre 2021, “Il vademecum per le fonti orali: una bussola per operatori, ricercatori, istituzioni”, svolto a Roma il 27 ottobre 2021.

Nel ramo editoriale, è stato pubblicato il volume “Guerra totale in Valdinievole. Monsummano Terme tra occupazione nazista, Resistenza e Liberazione. 1943-1944” riconosciuto di alto interesse culturale grazie al sostegno e al contributo della Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali del Ministero della cultura. È stato pubblicato il volume “La grande casa” di Carla Vannucci Frati. Inoltre, è stato ristampato il volume “L’influenza spagnola del 1918-1919. La dimensione globale, il quadro nazionale e un caso locale”.

Sono stati pubblicati i due numeri semestrali dell’anno 2020 della nuova serie della rivista “Farestoria. Società e storia pubblica” intitolati “La storia nella scuola, la scuola nella storia” e “Spostarsi: le migrazioni nella storia” e dell’anno 2021 intitolati “I movimenti di Genova, venti anni dopo” e “Malattie e società. Esperienze, pratiche, rappresentazioni”.

In ambito provinciale abbiamo partecipato alle commemorazioni del calendario civile e alle singole ricorrenze di eventi significativi celebrati nei vari comuni della provincia di Pistoia. Con il Comune di Lamporecchio e la sezione ANPI locale abbiamo promosso la realizzazione di quattro “Pietre d’inciampo” in memoria degli ebrei arrestati e deportati nei lager nazisti, primo caso della provincia di Pistoia. È stata inviata la richiesta di produzione all’artista tedesco Gunter Demnig; le pietre verranno installate nel gennaio 2022.

Abbiamo inoltre promosso il podcast “Coltivare la memoria: dalla Resistenza al nuovo millennio”, ricordato il 150° anniversario della “Comune di Parigi”, partecipato a un documentario in commemorazione di Silvano Fedi e al programma di TVL “Un caffè in piazza. La storia di Foscarino Spinelli e Bruno Baronti”.

Su scala regionale abbiamo lavorato intensamente con la Rete degli Istituti storici della Resistenza in Toscana, realizzando un ciclo di presentazioni online di libri “Sguardi sulla Guerra fredda”.

Si è conclusa la raccolta dei fascicoli degli antifascisti pistoiesi schedati nel Casellario Politico Centrale nell’ambito della borsa di studio “Le fonti per la storia dell’antifascismo”. Stiamo promuovendo il progetto “La spagnola in Toscana” che vede coinvolti enti e associazioni da tutta la regione: è stata realizzata una tavola rotonda come prima tappa di un percorso pluriennale.

In ambito nazionale, abbiamo promosso il Vademecum per il trattamento delle fonti orali e siamo stati inseriti come ente di conservazione di archivi orali in Italia; abbiamo partecipato al progetto “Luoghi della memoria fascista: un passato che non passa” che ci ha occupato nella mappatura, a Pistoia e Prato, della toponomastica e dei luoghi della memoria nostalgica del fascismo storico (1919-1945) nell’Italia repubblicana.

Nel settore internazionale abbiamo proseguito la collaborazione con l’Università di Lincoln nell’ambito del progetto “Guerra aerea a Pistoia. Le fonti orali per lo studio dei bombardamenti alleati” che prevede l’inserimento delle trascrizioni, delle analisi e delle stesse interviste nell’archivio digitale, disponibile online, dell’International Bomber Command Centre Digital Archive. Stiamo collaborando al portale web “Fonti e documenti stragi nazifasciste in italia” promosso dall’Università di Colonia con approfondimenti sull’eccidio del Padule di Fucecchio. È stato inoltre avviata l’iniziativa “Weltkrieg, a book will come back” volta a restituire al territorio e al proprietario un volume preso da un soldato tedesco nel 1944: il volume era di proprietà dell’archivio e della biblioteca Ferdinando Bianchi situati a Monachino, nel comune di Sambuca Pistoiese.

Alcune iniziative innovative hanno caratterizzato il programma culturale di quest’anno. Abbiamo organizzato per la prima volta il Pistoia Docufilm Festival, tre serate dedicate ai documentari di qualità con registi ed esperti del mestiere. Abbiamo partecipato a Periodicamente – Festival Digitale delle riviste, con una nostra giornata dal titoloLe riviste e l’impegno culturale: una rassegna. Motivazioni, modi, formati e pubblico delle riviste di ricerca storiografica”. Abbiamo promosso i seminari “Il confine non è una semplice linea. Storie e memorie tra antislavismo, foibe ed esodo” e “Il Centenario del Partito Comunista Italiano: tra storia globale, locale e valorizzazione archivistica”, i cui atti verranno pubblicati nel 2022.

Il sito web, aggiornato quotidianamente, registra circa 1800 visualizzazioni di pagina e 800 utenti unici al mese, con accessi da 111 diverse nazioni in un anno. Partecipiamo attivamente al portale Toscana Novecento: nel 2021 abbiamo pubblicato cinque saggi storici e inserito gli eventi svolti in Provincia.

È stata accolta una tirocinante dell’Università di Pisa, che si è occupata del recupero e della sistemazione del fondo fotografie e del fondo manifesti, e un tirocinante dell’Università degli Studi di Firenze, grazie al rinnovo della convenzione, che ha collaborato nell’inventariazione del fondo manifesti.

La biblioteca e l’archivio sono al centro della valorizzazione culturale dell’istituto con opere di riordino, inventariazione, catalogazione e digitalizzazione.

Il patrimonio bibliotecario è stato incrementato per un totale di 6433 volumi inseriti nel catalogo Redop (700 più dello scorso anno) e sarà ampliato di ulteriori 300 volumi circa grazie ai finanziamenti ottenuti nell’ambito dei bandi MIC “Contributo alle biblioteche per acquisto libri. Sostegno all’editoria libraria” e “Contributi alle biblioteche non statali”.

Riguardo l’emeroteca, il progetto di riordino e catalogazione è giunto, al momento, all’inventariazione di 8933 numeri di riviste (incremento di 900 unità rispetto al 2020) e all’inserimento online sul catalogo Redop di 4791 note di consistenza di numeri di riviste (incremento di 700 unità rispetto al 2020).

L’archivio cartaceo, fondo manifesti, è stato al centro di un’attività di riordino, ad oggi conclusa con la creazione di un inventario e la sistemazione in sicurezza dei manifesti in un’apposita cassettiera.

L’archivio audiovisivo, dopo il lavoro di riordino e catalogazione, è stato interamente digitalizzato (259 audiocassette a rischio deperimento grazie a un bando REDOP).

Abbiamo, infine, organizzato e patrocinato numerosi eventi, sia in presenza sia online, fra conferenze, spettacoli teatrali, tavole rotonde e presentazioni di libri, in particolare in occasione delle date di riferimento del calendario civile (Giorno della Memoria, Giorno del Ricordo, Liberazione).

Dott. Matteo Grasso, Direttore ISRPT