Costituzione, la nostra carta d’identità 1948 – 2018. Uno sguardo attuale

Il 21 novembre,  si è svolto il Convegno Costituzione, la nostra carta d’identità 1948 – 2018 presso la  Biblioteca San Giorgio, una giornata dedicata interamente agli studenti e alla presentazione dei loro percorsi sulla Costituzione.

Dopo i saluti istituzionali e la presentazione del convegno, siamo entrati nel vivo di questa giornata tanto attesa, da noi quanto dagli studenti con le loro professoresse. Monica Galfrè dell’Università di Firenze ha fatto un excursus della storia della scuola italiana, luogo centrale per la formazione di cittadini e di osservazione della società.

Ha rotto il ghiaccio, presentando il proprio lavoro la classe IV A ordinario del Liceo Scientifico “Amedeo di Savoia”, con la professoressa Caterina Marini ha intitolato il proprio progetto Da regnicoli a cittadini:100 anni di cammino verso la democrazia; un’analisi comparata tra Statuto Albertino e Costituzione che mette in evidenza le novità apportate dall’assemblea Costituente, partecipata e arricchita dalla presenza delle donne; altro tema affrontato è  stato l’importanza dell’istruzione per i nuovi cittadini da formare, che si trovano davanti a qualcosa di ancora sconosciuto, la sovranità popolare, la democrazia.

A seguire la professoressa Giovanna Sgueglia con la classe VA Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale IPSAAABI ”De Franceschi” ha scavato fino alle radici, cercando l’essenza dell’appartenenza italiana, attraverso gli uomini e le idee; L’identità italiana:analisi della storia, degli uomini e dei luoghi che ci hanno fatto quello che siamo,è il titolo di una riflessione sulle parole “patria” e “nazione”, usate e abusate, incensate e tradite, nella partecipazione o nel bieco opportunismo.

La lunga mattinata si è conclusa con la  proiezione in anteprima un episodio della web serie sulla Costituzione, dedicato a un luogo simbolo della Toscana, Sant’Anna Di Stazzema.

Nel pomeriggio Mariuccia Salvati, dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna ci ha parlato di lavoro: diritti, doveri, condizioni e possibilità, di uno Stato che nell’articolo 4 della sua Costituzione menziona il lavoro come fondante “per il progresso materiale e spirituale della società”; un unicum nella storia costituzionale europea del dopoguerra, per un articolo collocato in posizione primaria fra i principi fondamentali, figlio della Rivoluzione Francese, delle lotte dei lavoratori, dei movimenti sociali e politici che dalla metà dell’Ottocento ponevano come base dello Stato sociale il lavoro e la solidarietà. Lavoro e cittadinanza era e rimane un binomio valevole, negli anni dell’aspro scontro tra la cultura cattolica sociale della Democrazia Cristiana e quella del Partito Comunista, come nell’odierna società globalizzata.

La scuola, il lavoro, la democrazia e l’identità di un popolo unito e diviso sin dalla sua nascita, ed infine la prospettiva di una cittadinanza europea, sono le tematiche più sentite per una generazione che ha la possibilità di confrontarsi con coetanei dei paesi del “vecchio continente”, per motivi di studio , lavoro o semplicemente svago. Il pomeriggio è stato dedicato alla cittadinanza e all’Europa.

Cittadini italiani e europei, è il titolo dell’approfondimento storico giuridico delle classi VA tecnico economico e VB Scienze applicate ITCS “Filippo Pacini”, con le docenti Paola De Pasquale e Paola Nelli; una ricerca in sulla complessità della cittadinanza al tempo dell’Unione europea con al centro il tema del lavoro, studiato sul versante del Diritto e vissuto, come nell’esperienza dell’alternanza scuola lavoro di alcuni alunni in Germania che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con coetanei di un altro paese dell’Unione europea.

Alla fine di questa giornata ci  ha stupito la performance teatrale Fratelli d’Italia di Ultimo Teatro Produzioni Incivili, di e con Luca Privitera. Contemporaneità e storia, partigiani e cittadini di oggi ci  hanno raccontato un paese e dei suoi ossimori, delle sue speranze e delle cocenti delusioni, del ripiegamento su se stesso e sulla forza di andare avanti, comunque. Esausti e soddisfatti del breve cammino fatto insieme, non posso che nuovamente ringraziare  chi ha reso possibile e  partecipato al progetto;  In fondo la partecipazione è sempre esercizio di democrazia.

I materiali sono a disposizione cliccando qui.

Alice Vannucchi

Responsabile didattica Istituto Storico e della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia